Una sorellona per amica

 

Pensavo alla fortuna che ho. Penso che pochi la colgano.

Io sono stata sempre figlia unica. In mezzo a tutto, ero sempre e solamente io.

L'ho sempre desiderata una sorella.

 

Poi un giorno, avevo 15 anni, mia madre mi chiamò e mi disse:

— "Giu, l’hai sempre voluta una sorella, vero?"

— "Sì, perché?"

— "Sono incinta."

 

Rimasi stupita. Anche perché, a mia madre, dissero  che era entrata in pre-menopausa. Bah. Solo a lei capitano determinate cose.

 

Tipo, vi giuro, una delle sue storie preferite da raccontare — e ormai è diventata quasi leggenda — è quella volta che un tizio, perso di testa per lei, non accettò di essere rifiutato. E come reagì? Con calma, maturità, intelligenza? Macché: le sparò a una gamba.

 

Sì, davvero.

Ma lei lo racconta come se dicesse “oggi ho dimenticato il pane”. Con quella tranquillità di chi ha già vissuto tutto. Vero anche che siamo Venezuelani. 

Vabbè, quella è un’altra storia. Però quando hai una madre così, niente ti sorprende più. Neanche una gravidanza improvvisa ed a tratti miracolosa.

 

Comunque, si aspettava una nuova anima a casa De Marco.

 

La matematica non è una opinione e neanche la statistica. Ed avevo il 50% di possibilità di abbracciarmi una bella femminuccia. Avevo già il nome.

Mio padre, ovviamente, avrebbe voluto chiamarlo come lui (e come suo padre e suo nonno e avanti così) Big mama lo escluse categoricamente. Aveva, involontariamente, ceduto il suo potere decisionale. 

— "Se è femmina, lo sceglie lei" (ovviamente quella "lei" sono io)

E così fu.

 

La mia sorella adorata, desiderata.

Peccato solo che me la godetti fino ai suoi 4 o 5 anni. Poi iniziai a pensare alla mia vita e, lo ammetto, scappai un po’ dai problemi di casa.

 

Ma oggi lei ha 15 anni. E io sono tornata.

Sapete cosa significa questo?

Una sorellona con indole da bambinona in casa con una sorella adolescente.

Un delirio meraviglioso.

 

Quando la vedo nuda in giro per casa, la inseguo:

— "Oh fammela ‘mpo vede’. Ammazza sto ciuffo!"

— "Stai uscendo con quel ragazzetto? Ma non sei troppo piccola?"

— "Me presti sto giacchetto?"

— "Ci parlo io con mamma, tranquilla, famme sape’ solo do' stai."

Frasi semplici e scontate. Ma che mi lasciavano un sapore dolce. Una contentezza silenziosa. Ed un mezzo sorriso che cercava di contenere sentimenti grandi senza essere troppo evidente. 

Chi ha sempre avuto fratelli forse questa fortuna non la sente. La dà per scontata. 

Fratelli che litigano per soldi o eredità.

Ed io:

- Sister lo vuoi un polmone?- 

Io no.

Essere stata figlia unica fino a 15 anni mi fa  apprezzare il doppio questo legame. Me la stavo godendo. Ed anche lei è stata sola fino adesso. 

 

È come poter tornare indietro nel tempo… ma meglio.

In fondo, da piccola le facevo da madre. Adesso no.

Adesso siamo sorelle. 

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