L'Amore...che tema complesso. Fondamentalmente mi sono sempre sentita fortunata. In fondo ho avuto la possibilità di amare e di essere amata, ho sperimentato la bellezza di essere ricambiata e la soddisfazione di migliorarmi e migliorare l'altro.
Scommetto che la frase: «Basta che c'è l' Amore» l'abbiamo sentita tutti. Questa sembra essere una verità condivisa ed io, come al solito, queste "ovvietà" mi hanno sempre fatto riflettere. Io penso che dall’esperienza di vivere le relazioni ogni generazione ha individuato una priorità. Ciò ha creato il proprio modo di concepirlo e di trasmetterlo alle nuove generazioni, modificando la propria visione sulla base dei cambiamenti culturali e sociali. Normale evoluzione.
Si sviluppa, una seconda condizione « Solo se ti rende felice » Probabilmente qui non bastava più il sentire, ma la qualità del sentimento. Capire questo significa, inevitabilmente, chiedersi che cos'è veramente l'Amore.
- Socrate pensava che l'Amore venisse vissuto come un viaggio che comprendeva gradi diversi dello stesso. E quindi differenzia i motivi che cimentano le relazioni. - Platone invece distingueva tra Amore volgare e Amore divino. Il secondo con sfaccettature Mistiche e la ricerca di un altro individuo non conosciuto. Per lui, l'amore divino è un'aspirazione verso il Bene assoluto, una forza che ci spinge a trascendere per una comprensione spirituale e filosofica. - Aristotele invece credeva che si basasse sull'amicizia, e sul bene reciproco che spinge a migliorarsi. - Freud, invece, trova risposta nella infanzia dell'individuo, applicando una causalità alla scelta del partner, radicandolo in processi inconsci dell' individuo. - Nietzsche invece valorizzava anche l’amor proprio e l’amore come affermazione della vita stessa, un impulso che ci spinge a creare e trasformare noi stessi anche attraverso eventi dolorosi.
Tutti che cercano di capire "l'amore vero" Secondo me avevano ragione tutti... In fondo, la comprensione dell'amore è diversa tra gli individui proprio per il loro grado di coscienza. Quindi non è falso l'amore che è diverso dalla propria interpretazione.
Credo che sia necessario fare un passo indietro, e rendersi conto che l'Amore forse è un' energia moolto più grande che l'unicità di due solamente. Come un viaggiatore, quando guarda un tramonto mozzafiato, ama il panorama e respirando a polmoni aperti sente plenitudine e gloria davanti a tanta bellezza; Come quando una madre che tra dolori strazianti sente per prima volta il pianto di suo figlio, percepisce la grandezza della vita; Una persona sola che ama follemente il suo cane, il quale con un semplice russare gli placa la tristezza e la solitudine; Come quando una donna che non si era mai messa come priorità, riconosce la felicità di amarsi e sentirsi bene con sé stessa, e percepisce per prima volta la pace; Quando nel bordo del baratro un uomo viene salvato dall' Amore di una Donna o perché no, anche viceversa. Come quando nella condivisione dei più profondi e criticabili segreti, nel caos dei propri sentimenti una ragazza si sente veramente accettata e trova un cammino grazie all'appoggio incondizionato della sua migliore Amica.
É così che L'Amore, diventa un concetto molto più grande. È motore di collegamento con diverse realtà, persone e situazioni. Il vero carburante e ciò che realmente riempie la vita, che ne da una qualità. Una complessità che crea bellezza, profondità, movimento e spinge l'evoluzione di ogni cosa. Una forza che trascende il nostro essere e definisce perfino la nostra stessa coscienza.
Penso che in questa visione è "L'amor che move il sole e l'altre stelle." Non noi che cerchiamo lui,Ma è lui stesso che si svela per noi, velo per velo.

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